IL CUORE DEGLI ATLETI

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Ogni allenamento porta tutto l’organismo ad abituarsi a condizioni di lavoro atipiche, e l’apparato cardiocircolatorio di atleti dediti ad attività aerobiche e di resistenza, in primis, richiede adattamenti massimali.
La quantità di sangue che il cuore pompa in una determinata unità di tempo (detta gittata cardiaca), adatta il cuore di questi sportivi in maniera tanto differente da quello di un sedentario che perciò è definito “cuore d’atleta”.
Un maggior sforzo è determinato dalla più alta quantità o durata di competizioni e allenamenti, nonché dall’intensità e dalla tipologia degli stessi.
Esistono quindi due tipologie di adattamenti: centrali, ovvero a carico del cuore, o periferici, a carico di vasi sanguigni, arteriosi, venosi e capillari.
Nei prossimi articoli racconteremo di come gli adattamenti del cuore d’atleta sono finalizzati e lo modifichino, grazie ad una serie di esperti cardiologi specializzati nella medicina sportiva.

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