Flettere, estendere e ruotare il busto: azioni semplici e quotidiane che compiamo per muoverci e che dipendono strettamente dalla colonna vertebrale che protegge il midollo spinale.
24 vertebre distanziate dai dischi intervertebrali, perni sui quali avvengono i movimenti delle vertebre grazie alla guida di faccette articolari posteriori.
Insomma la colonna vertebrale è più che essenziale: non è rettilinea e ha un tratto cervicale (lordosi), uno lombare e uno dorsale (cifosi) che assicurano al corpo di adempire perfettamente ai suoi movimenti.
L’attività sportiva non può che aiutare il miglioramento di disco e cartilagini vertebrali, riducendo la sensibilità ai dolori di schiena e le recidive di lombalgia. Nonostante ciò anche gli atleti più esperti possono soffrire di dolori vertebrali a causa di movimenti e posture non corrette, traumi o stress psicologici, e di una scarsa preparazione tecnica.
Stretching, pazienza e dedizione non possono che aiutare la nostra schiena: in queste pagine vi spiegheremo come, focalizzandoci in particolare sulle differenti attività sportive e sui possibili dolori ad esse collegate.