Cos’è il doping e quali farmaci sono considerati proibiti dalle autorità? Ecco tutte le informazioni
Il fenomeno “doping” è un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica. Continua la lettura di Doping? Vade retro!
Il fenomeno “doping” è un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica. Continua la lettura di Doping? Vade retro!
Tante le feste in arrivo, dal Natale al Capodanno alle porte e la Befana dietro l’angolo.
Oltre alla felicità per i festeggiamenti e per l’occasione di stare con famiglia e amici, per gli sportivi è anche un periodo duro, nel quale prestare attenzione agli strappi alla regola a livello alimentare, che sicuramente si faranno nelle prossime settimane.
L’allenamento fisico è senza dubbio essenziale per mantenere in forma il corpo e/o dimagrire, anche durante (e dopo) le feste. E allora ecco alcune semplici regole per non arrivare al 7 gennaio appesantiti e poco in forma, in vista della ripresa delle attività sportive.
Prima di tutto, e non solo in questo periodo, sarà importante bere molta acqua, riducendo l’assunzione di alcool. Prendere le scale, poi, al posto dell’ascensore, è consigliabile, come anche cercare di assumere carboidrati preferibilmente a pranzo.
Allenamento dopo le feste? Scegliete la corsa, il modo migliore per ricaricare le pile scaricando le energie negative, magari un paio di volte alla settimana, per più di 20 minuti, e senza dimenticare il riscaldamente, onde evitare crampi e dolori alle gambe.
Se preferite, invece, il nuoto, dedicate a questa disciplina alcune ore della giornata: si tratta di uno sport completo che aiuta braccia, gambe, spalle e schiena, mentre se preferite la palestra, largo ad addominali frontali e salto con la corda, esercizi che si possono realizzare anche a casa, senza muoversi troppo.
Ma intanto, Buone Feste a tutti!
La pallacanestro nasce nel 1891 a Springfield (Massachusetts), da un’idea di John Naismith (Almonte, Canada 1861 – Lawrence, USA, 1939), medico ed insegnante di educazione fisica. Naismith lavorava come insegnante di educazione fisica presso la Young Men’s Christian Association (YMCA) International Training School (Scuola Internazionale di Allenamento dell’Associazione Giovanile Maschile Cristiana) di Springfield (Massachusetts). Continua la lettura di Facciamo canestro: tutte le caratteristiche della pallacanestro!
Nei casi in cui il piede sia stata coinvolto direttamente in una particolare tipologia di trauma, con conseguente perdita della sua mobilità, le cause possono ritrovarsi in interventi chirurgici, artrosi o fratture, particolarmente frequenti nei casi di attività sportiva.
Per il recupero della funzionalità dell’arto è bene ricorrere ad uno specifico programma di fisioterapia personalizzata, al fine di restituire al piede la sua naturale funzionalità. Continua la lettura di Traumi al piede: quale fisioterapia?
In spiaggia sotto il sole, niente è meglio di un sano divertimento, magari sportivo.
E allora largo al beach volley, uno sport di squadra olimpico giocato sulla sabbia, nato semplicemente come variante della pallavolo.
Bastano due squadre di giocatori di due persone ciascuna e un campo di sabbia diviso da una rete.
Lo scopo del gioco è quello di mandare la palla e farla cadere nel campo avversario. Si hanno a disposizione tre tocchi, comprensivi del muro, a differenza della pallavolo.
Uno sport nato in California e alle Isole Hawaii, divenuto molto popolare anche in luoghi privi di mare, come la Svizzera.
Si giocava a pallavolo sulla sabbia già sulle spiagge della Francia nel 1944 durante la seconda guerra mondiale in Normandia e in Bretagna, ma la nascita di questo sport viene fatta risalire al 1930, precisamente a Santa Monica (California), dove venne per la prima volta trasferito il campo di pallavolo su sabbia e fu giocata la prima partita di beach volley tra due coppie di giocatori.
I migliori atleti mondiali? I brasiliani con 166 medaglie d’oro, a seguire gli Stati Uniti (54) e la Germania (14). Per quanto riguarda, invece, la classifica di presenze al World Tour, guidata dagli States, al secondo posto proprio l’Italia con 216 eventi.
Una delle più importanti risorse per quanto concerne l’educazione e la sfera ludica per le persone affette da sindrome di Down è senza dubbio lo sport: benefici fisici e opportunità di relazionarsi con gli altri, mettendosi in gioco in squadra o individualmente, testando le proprie capacità e cercando di superare i propri limiti.
Insomma, lo sport è capace di abbattere le barriere e aiutare proprio tutti, anche se, in Italia, non tutte le strutture sportive sono attrezzate sufficientemente in termini di spazi e personale per supportare l’iscrizione di bambini e ragazzi con sindrome di Down.
Fondamentale, in ogni caso, sarà effettuare sull’atleta i controlli medici d’obbligo, per valutare la sua salute e capire se e come potrà praticare un particolare sport, che darà sicuramente benefici all’atleta e alla sua famiglia.
Un esempio di atleta pluridecorata? La campionessa di atletica Nicole Orlando: 5 medaglie ai campionati mondiali di atletica leggera per ragazzi con sindrome di Down, oro nei 100 metri, nel triathlon, nella staffetta 4 x 100 e nel salto in lungo, e argento nei 200 metri.
Secondo uno studio del Dipartimento di Scienze Applicate e Salute dell’Università di Coventry, l’esercizio fisico in abbinamento agli stimoli visivi della natura aiuta le funzioni vitali di più rispetto allo sport al chiuso, soprattutto per i più giovani. Continua la lettura di Bimbi all’aria aperta: largo allo sport!
Dolori cervicali: temuti e così frequenti tra sedentari o sportivi, sono uno degli incubi peggiori della maggior parte delle persone tra i 30 e i 70 anni, e possono essere accompagnati persino da mal di testa, nausea e capogiri. Continua la lettura di Che mal di collo!
Amanti del pattinaggio all’aria aperta nelle belle giornate di primavera e in estate? Il pattinaggio in linea con i rollerblade è fatto per voi, e il primo passo per organizzare delle belle pattinate è l’acquisto dei pattini giusti e delle giuste protezioni. Continua la lettura di Rollerblade, che passione!